Dalla Cgil netta contrarietà alla vendita di azioni del gruppo Hera
In riferimento alla notizia di una vendita di azioni del Gruppo Hera Spa, controllante al 100% di AcegasApsAmga, la Cgil esprime frotte perplessità su tale scelta da parte di una larga maggioranza dei Comuni, facenti parte del cosiddetto Patto del sindacato dell’azienda, nonché di altri comuni. E’ evidente che i Comuni, messe alle strette dal patto di stabilità e dai tagli dei finanziamenti da parte dello Stato, hanno l’esigenza di fare cassa per fare investimenti nei lavori pubblici o reggere complessivamente i servizi resi. E’ un circolo vizioso, figlio delle non mutate politiche di austerità che rischiano di determinare la vendita dei gioielli di famiglia. La Cgil a Bologna, come a Trieste, esprime netta contrarietà a tale processo e alle scelte gestionali societarie connesse, in linea con accordi sindacali firmati. In tal senso la Cgil, unitamente alle altre confederazioni, si attiverà per chidere un confronto con le Amministrazioni comunali controllanti l’AcegasApsAmga. Piena condivisione dunque delle ragioni che hanno portato alla proclamazione di uno sciopero in Emilia Romagna nonché l’esigenza di una manifestazione a Bologna il 28 aprile.