Docente insultata dopo le sue frasi sul caso di Palermo, la solidarietà della Flc
«Massima solidarietà » a Maria Luisa Paglia, l’insegnante bersaglio delle frasi offensive espresse da Claudio Colombin, consigliere della V circoscrizione di Trieste in quota Lega. La docente aveva diffuso un comunicato relativo alle iniziative organizzate a sostegno di Rosa Maria Dell’Aria, la sua collega palermitana sospesa in seguito alla presentazione, da parte dei suoi studenti, di un lavoro in cui veniva tracciato un parallelo tra le leggi razziali del 1938 e il Decreto Sicurezza del ministro Salvini. «Quelle frasi (“Torna nel meridione, a casa tua, e raccogli gli immigrati”, ndr) offendono non solo Maria Luisa, ma anche tutti i colleghi che, nati nel meridione del Paese, garantiscono il funzionamento del nostro sistema scolastico regionale per quasi il 30% del personale docente», scrive la Flc Trieste nel suo comunicato. «Senza di loro ““ prosegue la nota ““ non ci sarebbero abbastanza docenti per far funzionare le scuole, e farle funzionare bene. E queste frasi offendono tutti i lavoratori, di qualsiasi provenienza, che lavorano assieme e che cercano di costruire ogni giorno una comunità inclusiva e positiva per i ragazzi. Vogliamo un mondo migliore in cui ci sia posto per tutte e tutti, e non uno diviso tra “noi” e “loro”».
La mobilitazione avviata dai sindacati dopo i fatti di palermo, intanto, è in piano movimento anche in regione, all’insegna degli hashtag #liberidinsegnare e #liberidimparare. Venerdì 24 maggio a Trieste i segretari regionali di Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda incontreranno il prefetto e gli consegneranno un appello a sostegno della libertà d’insegnamento e dell’autonomia della scuola, contro le indebite ingerenze della politica. Nell’occasione verrà anche ribadito il no dei sindacati al progetto di “regionalizzazione” della scuola avviato dalla Giunta Fedriga, contro il quale i sindacati hanno anche promosso una petizione on-line.
La mobilitazione avviata dai sindacati dopo i fatti di palermo, intanto, è in piano movimento anche in regione, all’insegna degli hashtag #liberidinsegnare e #liberidimparare. Venerdì 24 maggio a Trieste i segretari regionali di Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda incontreranno il prefetto e gli consegneranno un appello a sostegno della libertà d’insegnamento e dell’autonomia della scuola, contro le indebite ingerenze della politica. Nell’occasione verrà anche ribadito il no dei sindacati al progetto di “regionalizzazione” della scuola avviato dalla Giunta Fedriga, contro il quale i sindacati hanno anche promosso una petizione on-line.