I sindacati al Comune: serve un intervento forte da almeno 4 milioni per i più deboli
Cgil, Cisl e Uil invocano un intervento forte e strutturale destinato alle fasce di reddito più basse da attuare nell’impostazione del bilancio preventivo 2015 del Comune di Trieste: è l’obiettivo per il quale le organizzazioni sindacali hanno avviato un confronto con il sindaco Cosolini e con l’assessore al Bilancio Montesano. Cgil Csil e Uil ritengono in particolare che l’intervento debba ammontare ad almeno 4 milioni, da utlizzare per ridurre le principali tassazioni locali e nazionali sulle quali i Comuni possono intervenire. I sindacati, avviato il confronto sulla base della disponibilità manifestata dal sindaco, intendono quindi presentare precise proposte di carattere strutturale, poichè – si legge in una nota firmata dai segretari Sincovich, Brusciano e Cinti – ritengono che tale intervento sia indispensabile per fronteggiare l’indigenza, difficoltà personali e familiari, e tentare di uscire da misure utili ma occasionali, quali gli interventi economici che lo stesso Comune evidenzia in crescita esponenziale. Questo perché la situazione sociale a Trieste, a causa della perdurante criticità economica e della pesante situazione dell’occupazione, risulta essere molto seria. La caduta della condizione di reddito conseguente al quadro economico strutturale investe parti importanti della popolazione, segnatamente a reddito fisso (lavoro dipendente e pensionati) che le organizzazionii sindacali quantificano in un 30%.