Martedì 17 marzo presidio e fiaccolata del comitato
Il comitato triestino “Noi non segnaliamo!”, cui aderiscono diverse realtà associative e sindacali, nonchè singoli cittadini e operatori della salute e dell’assistenza, partecipa alla campagna nazionale “Divieto di segnalazione” e indice per martedì 17 marzo una giornata cittadina di mobilitazione, in analogia con quanto previsto nella stessa giornata in tutte le altre città italiane.
A Trieste quindi, il 17 marzo, dalle ore 16 alle 19
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ci sarà un presidio in piazza della Borsa del comitato con una fiaccolata finale. L’iniziativa verrà presentata in una conferenza stampa che si terrà lunedì 16 marzo alle 18.30 presso il Knulp di via Madonna del mare. Alla conferenza stampa parteciperanno la dott.ssa Daniela Gerin (SIMM), il dott. Claudio Pandullo (Presidente Ordine dei Medici Trieste), la dott.ssa Teresa Perfetto (Presidente Collegio Ostetriche di Trieste) e il dott. Gianfranco Schiavone (ASGI).
I promotori esprimono preoccupazione ed allarme per le conseguenze della possibile approvazione di un articolo, approvato al Senato in occasione delle votazioni al DDL 733, volto a sopprimere il comma 5 dell’articolo 35 del Decreto Legislativo 286 del 1998 (Testo Unico sull’immigrazione) che sancisce il principio di “non segnalazione”. La cancellazione della norma citata vanificherebbe una scelta che negli anni ha prodotto importanti successi nella tutela sanitaria degli stranieri, con evidente effetto sul contenimento dei costi, in quanto l’utilizzo tempestivo e appropriato dei servizi si dimostra anche più “efficiente” in termini di economia sanitaria.
Il rischio di una denuncia creerebbe nell’immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura con conseguente “fuga” dalle strutture sanitarie.