Flex, chiesto un tavolo urgente al Mise a difesa di tutti i lavoratori somministrati

Le segreterie regionali di Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp apprendono che la Flex ha predisposto in maniera unilaterale e non condivisa la chiusura dei contratti di somministrazione, pur trovandoci all’interno di un percorso istituzionale avviato al Mise  e avendo fornito garanzie che tutto sarebbe rimasto sospeso sino alla ristretta di domani 9 settembre, dopo che nell’incontro di inizio agosto non si era trovato l’accordo sulla chiusura a ottobre dei contratti di somministrazione voluta
dall’azienda e alla quale abbiamo sempre opposto tutta la nostra resistenza.
Nel trovare gravissimo questo atteggiamento, siamo a richiedere urgentemente al MISE la convocazione immediata di un tavolo ufficiale, per dar seguito al percorso istituzionale avviato e nel quale poter chiedere a Flex di chiarire la propria posizione smentendo quanto da noi appreso e fornendo le dovute garanzie occupazionali di tutti i lavoratori impiegati in Flex.
Le segreterie di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp ribadiscono la loro totale contrarietà  a decisioni unilaterali da parte aziendale e al di fuori dei percorsi istituzionali previsti. Pertanto rimangono in attesa di un riscontro della richiesta d’ incontro formulata riservandosi in assenza di un riscontro positivo di condividere e avviare con i lavoratori un percorso di iniziative carattere sindacali propedeutiche al raggiungimento dell’obiettivo.