La Cgil boccia il superpagellone del Comune

Il Comune di Trieste instaura il superpagellone e si appresta a distribuire quasi due milioni di euro ai propri dipendenti che avranno ottenuto buoni voti nella “pagella” su merito e produttività  già  introdotta in via sperimentale. Un giudizio che riguarderà  tutti gli attuali 2.643 dipendenti dei 24 Servizi in cui sono suddivise le 9 Aree del municipio.
Ma la Cgil non è affatto entusiasta di queste “pagelle”. Anzi da Rossana Giacaz della Funzione Pubblica arriva una vera e propria bocciatura del metodo di valutazione della performance individuale: «Il primo lampante problema che si pone è: chi può giudicare? Le varie Aree e i vari Servizi all’interno dell’amministrazione sono in realtà  delle vere e proprie filiere di produzione e se un singolo dipendente non raggiunge gli obiettivi è difficile attribuirgli tutte le colpe dal momento che, come si sa, il pesce puzza sempre dalla testa. Ma c’è una questione ulteriore – dice Giacaz -, sono gli stessi valutatori e gli stessi dirigenti spesso a non volersi assumere le proprie responsabilità  e a non voler esprimere forti stroncature nei confronti di un dipendente per non pregiudicarsi il rapporto di collaborazione per gli anni futuri». A detta della Cgil dunque è l’intero sistema che andrebbe ricalibrato e il sistema di valutazione profondamente rivisto. «Nell’attesa – conclude Giacaz – piuttosto che distribuire denaro in modo scriteriato sarebbe molto meglio rinnovare i contratti di lavoro e permettere a tutti i dipendenti di incassare qualche soldo in più con lo stipendio regolare di ogni mese».