“Lavoro, diritti, coesione sociale”: al via la mostra fotografica dello Spi Muggia

(da Il Piccolo) Guardare al passato per cambiare il presente e progettare un futuro migliore. Questo l’obiettivo della mostra di fotografie storiche intitolata “Lavoro, diritti, coesione sociale”, allestita dal sindacato pensionati della Cgil di Muggia, che sarà  inaugurata sabato 23 aprile, alle 10.30, nella sede di via Mazzini 3. A presentarla sono intervenuti Gianni Menegazzi, del comitato promotore della mostra, Gianna Belle, segretaria provinciale dello Spi Cgil ,e Michele Piga, della segreteria confederale della Cgil di Trieste. «Proponendo 80 immagini, scattate fra il ’43 e il ’68, molte delle quali sono state messe a disposizione da cittadini che, saputo della nostra iniziativa e colto il significato della mostra, hanno fatto un minuzioso lavoro di ricerca negli album di famiglia – ha detto Menegazzi – vogliamo ricostruire la storia della Cgil di Muggia, con un intento che va ben oltre la celebrazione dei 60 anni di vita della Cgil a Trieste. Molti dei sindacalisti della Cgil di quegli anni – ha aggiunto – erano operai che hanno vissuto vicende talvolta molto complesse e difficili originatesi nelle quattro grandi aziende di Muggia, cioè i cantieri della Felszegi e di San Rocco, la raffineria dell’Aquila e l’Acna, l’azienda trasporti. Basta citare alcuni di loro – ha precisato Menegazzi – per capire il significato della presenza della Cgil in quegli anni nel tessuto sociale ed economico, mi riferisco a Sergio Tremul, Bruno Apollonio, Nereo Martinelli, l’operaio morto sul lavoro all’Aquila». A sottolineare lo spirito solidaristico che animava i sindacalisti della Cgil dell’epoca, una parte della mostra sarà  dedicata al terremoto del Friuli del 1976. «Come dipendenti dei cantieri dell’Alto Adriatico – ha ricordato Menegazzi – andammo ad aiutare i terremotati ospitati dai colleghi della Cgil di Gemona. A maggio verranno loro a Muggia per una celebrazione. Siamo animati-ha continuato – dalla volontà  di recuperare il percorso della Cgil a Muggia. Lo sviluppo urbanistico e sociale della nostra cittadina deve molto alla vitalità  e all”impegno della Cgil. Vogliamo recuperare – ha concluso – la tradizione del rapporto diretto fra mondo del lavoro, consiglieri comunali e popolazione. La Cgil deve tornare protagonista». In occasione della mostra, sarà  formulata alle istituzioni una richiesta di recuperare le quattro lapidi dedicata a Manfredi Azzarita, Nereo Martinelli, ai caduti sul lavoro e a quelli per le libertà . «Le foto – ha sottolineato Belle – non sono solo un ricordo, ma un segnale verso i giovani, per far capire loro che la conquista delle libertà  sindacali è frutto di lotte dei lavoratori». Piga ha annunciato che «si chiederà  di poter andare nelle scuole e rappresentare una parte della storia della città . Stiamo raccogliendo firme – ha ricordato – per il disegno di legge sulla carta universale dei diritti dei lavoratori. Vogliamo lanciare ai giovani – ha concluso – il messaggio del “si può fare”».