Protocollo sugli appalti: Cgil, Cisl e Uil in pressing
Le preoccupanti notizie degli ultimi giorni in tema di appalti e legalità rimettono al centro la proposta di CGIL, CISL e UIL di sottoscrivere un nuovo protocollo di intesa sugli appalti pubblici a partire dal Comune di Trieste. Il contesto internazionale e i preoccupanti segnali di una pesante contrazione del potere di acquisto dei salari che a breve incideranno sulla tenuta sociale ed economica del Paese e del territorio impongono misure straordinarie ed efficaci di risposta alle lavoratrici ed i lavoratori.
La proposta delle confederazioni è sul tavolo del sindaco dal giugno dello scorso anno. La sua disponibilità contrasta con il lavoro a rilento sotto il profilo tecnico. Siamo ancora in attesa di un confronto sull’ultima bozza presentata da Cgil Cisl e Uil il 21 aprile. L’obiettivo della proposta unitaria è quello di promuovere le buone pratiche in materia di appalti come contrasto al rischio di situazioni di irregolarità e illegalità e come argine all’impoverimento in termini retributivi e di salute e sicurezza.
In particolare la richiesta dei sindacati è di investire sui lavoratori in termini di salvaguardia dei salari e diritti per garantire servizi di qualità ai cittadini di Trieste. Per queste ragioni Cgil, Cisl e Uil sottolineano l’urgenza di chiudere l’intesa con il Comune di Trieste e ritengono inaccettabili ulteriori dilazioni della definizione di questo importante strumento.
La proposta delle confederazioni è sul tavolo del sindaco dal giugno dello scorso anno. La sua disponibilità contrasta con il lavoro a rilento sotto il profilo tecnico. Siamo ancora in attesa di un confronto sull’ultima bozza presentata da Cgil Cisl e Uil il 21 aprile. L’obiettivo della proposta unitaria è quello di promuovere le buone pratiche in materia di appalti come contrasto al rischio di situazioni di irregolarità e illegalità e come argine all’impoverimento in termini retributivi e di salute e sicurezza.
In particolare la richiesta dei sindacati è di investire sui lavoratori in termini di salvaguardia dei salari e diritti per garantire servizi di qualità ai cittadini di Trieste. Per queste ragioni Cgil, Cisl e Uil sottolineano l’urgenza di chiudere l’intesa con il Comune di Trieste e ritengono inaccettabili ulteriori dilazioni della definizione di questo importante strumento.
Michele Piga (Cgil), Luciano Bordin (Cisl), Matteo Zorn (Uil)