Rimorchiatori: sindacati preoccupati per il bando di concessione
Su richiesta delle segreterie provinciali dei sindacati dei lavoratori marittimi, della Filt-Cgil, della Fit-Cisl-Reti, della Uiltrasporti e della Ugl Mare, si è svolto questa mattina un incontro con il segretario generale dell’Autorità Portuale di Trieste Mario Sommariva.
L’incontro era stato richiesto per illustrare alla dirigenza della APT le forti preoccupazioni, che le organizzazioni sindacali di categoria, hanno rispetto al bando di gara, predisposto dalla Capitaneria di Porto, su indicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rispetto alla concessione per il servizio del rimorchio nel Porto di Trieste.
Preoccupazioni che riguardano soprattutto il futuro occupazionale per le maestranze, oltre 90 tra marittimi, tecnici e amministrativi, che attualmente sono alle dipendenze della Tripmare, che da decenni svolge questo importante servizio. Infatti nel bando, non è stata inserita alcuna “clausola sociale”, ovvero manca qualsiasi garanzia per gli attuali dipendenti, nel caso che la concessione sia acquisita da un diverso soggetto. Questa questione doveva, a parere sia delle organizzazioni sindacali che del segretario generale, essere prevista dalle disposizioni Ministeriali, che però non ha inteso inserire questa fondamentale clausola di salvaguardia, sebbene le Organizzazioni Sindacali di categoria Nazionali lo avevano ripetutamente richiesto.
Altra preoccupazione è che il bando prevede un numero di lavoratori marittimi, per svolgere questo servizio 24 ore per 365 giorni, con solamente 54 persone a fronte delle 66 che attualmente garantiscono la copertura del servizio. Per le Segreterie Sindacali anche questa è una incomprensibile disposizione, che risulta ancor di più contraddittoria, visto che la nuova concessione prevede la possibilità di presenza in servizio, a richiesta dell’utenza, di un ulteriore rimorchiatore rispetto all’attuale organizzazione operativa.
Le questioni sopra citate, stanno già creando tra i dipendenti della Tripmare non solo preoccupazione bensì una situazione di forte tensione, che potrebbe sfociare in proteste con conseguenze anche sulle attività portuali.
Ma una ulteriore fonte di preoccupazione, sulla quale ha convenuto anche il segretario generale dell’APT Mario Sommariva, è il rischio che il possibile futuro soggetto deputato a svolgere il servizio di rimorchio, non conoscendo le particolari caratteristiche del nostro Porto, possa non essere in grado di garantire quel alto grado di sicurezza, che ha da sempre contraddistinto il lavoro dei rimorchiatori nel Golfo di Trieste.
Rispetto alle questioni che i rappresentanti sindacali delle/dei dipendenti della Trip.com, hanno posto all’attenzione dell’Autorità Portuale di Trieste, il Segretario Generale, ha confermato che l’amministrazione ha tutto l’interesse e farà il possibile, affinché si salvaguardino gli attuali livelli occupazionale e che sia garantita la massima sicurezza nelle attività marittime all’interno del golfo di Trieste.
Renato Kneipp per la Filt-Cgil, Emiliano Caberica per la Fit-Cisl-Reti, Michele Cipriani per la Uiltrasporti e Gabriele Bonetti per la Ugl Mare hanno accolto con soddisfazione l’impegno espresso dal Segretario Generale Mario Sommariva e hanno preannunciato che oltre aver richiesto un analogo incontro al Sindaco del capoluogo di regione Roberto Cosolini, chiederanno al Prefetto di Trieste la dottoressa Francesca Adelaide Garufi la disponibilità a convocare quanto prima un incontro con tutti i soggetti interessati.