Teatro Verdi, la Slc Cgil torna primo sindacato

La Slc-Cgil, con una elezione
voluta con grande caparbietà  e svoltasi il 18 settembre,
ritorna ad essere il primo sindacato al Teatro Lirico Giuseppe Verdi
di Trieste, aumentando notevolmente i propri consensi. I
lavoratori ne hanno premiato il grande impegno, riconoscendo
l’efficacia dell’azione sindacale in difesa dell’occupazione, della
contrattazione di secondo livello, delle retribuzioni e della dignità 
del lavoro. L’elezione ha permesso alla SLC di ottenere 5 RSU sulle
12 presenti. Prima delle elezioni ne aveva una sola.
“Le nostre lotte, spesso
condotte in solitaria, e le nostre proposte hanno ottenuto una
fiducia che dà  ancor più forza alle nostre rivendicazioni, e alla
nuova responsabilità  verso tutte le lavoratrici e i lavoratori ““
sono le parole del Segretario Generale della SLC di Trieste
Alessandro Sarti ““ Abbiamo registrato dai CUD dei lavoratori circa
10.000 euro in meno all’anno a persona nel 2020, a fronte di un
bilancio pubblicato a giugno 2021 che mette in evidenza un utile
netto di 2 milioni e 600.000 euro. Continueremo a monitorare la
situazione con maggiore presenza e attenzione per invertire questa
tendenza anche alla luce del cambio del Sovrintendente”.
La
grande affluenza che si è registrata al seggio (l’89% degli aventi
diritto), in cui si è finalmente votato per il rinnovo delle
RSU/RLS, dimostra che le lavoratrici ed i lavoratori sono pienamente
consapevoli del valore della partecipazione, che vogliono scegliere
chi li rappresenta e che vogliono affermare con forza il diritto e il
ruolo della contrattazione. Nella
lista SLC-CGIL gli eletti votati abbracciano i principali ambiti del
Teatro a significare una grande opportunità  verso una azione
sindacale inclusiva. La Slc Cgil ringrazia tutti i lavoratori, i candidati, e quanti si sono impegnati con
passione in questa difficile campagna elettorale con un lavoro
collegiale che è stato ampiamente premiato.