Wärtsilä, sciopero di otto ore contro gli esuberi
Sciopero di otto ore oggi per i lavoratori Wärtsilä, come protesta “preventiva” contro la minaccia di esuberi, non ancora quantificata, nelle sedi italiane del gruppo dal quartier generale di Helsinki. La scorsa settimana il capo-azienda della costola italiana ha informato le rappresentanze sindacali riguardo i tagli di organico decisi dal vertice finlandese: 550 esuberi, che si aggiungono ai 600 dichiarati l’estate scorsa. Ma se la prima tornata ha risparmiato l’Italia, la seconda ondata in arrivo invece colpirà le strutture italiane di Trieste, Genova e Napoli. I sindacalisti “interni” – Kanidisek (Fim), Dellapietra (Fiom), Viola (Uilm) – sono preoccupati, perchè paventano che non si andrà per il sottile e il taglio colpirà soprattutto il settore ricerca&sviluppo, depotenziando ruolo e qualità della fabbrica italiana. Bruno Papignani della Fiom, intervenendo sulla vicenda triestina, ha parlato di «Scelte scellerate. Non escludiamo di portare immediatamente, senza aspettare l’avvio delle annunciate procedure di esubero, al ministero dello Sviluppo Economico la vertenza per i riflessi che essa ha e che riguardano il ruolo delle multinazionali e il continuo impoverimento industriale del nostro Paese».