Portuali, trattativa in salita per il nuovo Ccnl

In data odierna si sono svolte le assemblee dei lavoratori dei Porti di Trieste e Monfalcone, con all’ordine del giorno contratto nazionale lavoratori dei porti, organizzate dalla segreterie regionali Filt-Cgil. Fit-Cisl e Uiltrasporti con la partecipazione delle segreterie nazionali. La massiccia presenza dei portuali dimostra il forte interessamento dei lavoratori per il rinnovo contrattuale. Rinnovo che ha subito l’arresto dopo una controproposta a dir poco offensiva da parte datoriale: un misero 8% di fronte alla richiesta del 18% di aumento complessivo. con un forte incremento sulla parte alta cioè fissa della retribuzione. Sul piatto c’è anche il fondo per l’incentivazione all’esodo previsto dall’ultimo Contratto nazionale, che poi è rimasto bloccato nei cassetti ministeriali. Blocco inaccettabile per uno strumento che permetterebbe ai lavoratori portuali di raggiungere la quiescenza.

I lavoratori dei due porti sono fermamente convinti che il lavoro debba essere fermato con il blocco completo delle operazioni e decisi ad affrontare la vergognosa posizione delle aziende in maniera ferma. Massimo appoggio quindi alle organizzazioni sindacali, con mandato a trattare senza indugi.
Saša Čulev (Filt-Cgil),  Antonio Pittelli (Fit-Cisl), Patrizia Zambon (Uiltrasporti)