Continua il percorso formativo 2018 della Cgil di Trieste 

La Nuova Camera Confederale del Lavoro di Trieste ha dato il via al nuovo programma formativo pensato per i delegati e funzionari di tutte le sue categorie sindacali di settore. Un momento importante e pianificato nei mesi il cui obiettivo è la crescita di tutto il quadro attivo per meglio rispondere alle sfide della rappresentanza dei bisogni di lavoratrici e lavoratori sui luoghi di lavoro e nella città . 
Questo 3 maggio si sono riaperte le porte delle aule con il tema “Lavoro, diritti, cittadinanza nella storia d’Italia. Dal primo Novecento ai nostri giorni.” “¨
“Per i nostri delegati vogliamo fondare delle basi comuni ““ ha dichiarato Elisabetta Faidutti, Segretario Generale della Fisac di Trieste e coordinatrice della formazione sindacale per la Camera del Lavoro di Trieste – ricordare e trasmettere quella cultura dei diritti che è fondamentale in CGIL. Per farlo non possiamo prescindere dal rievocare e approfondire la nostra storia e la cultura dei diritti che ha caratterizzato il nostro sindacato sin dai suoi inizi.” 
Il corso, che ha visto in questa prima tornata d’aula una quindicina di partecipanti, e che vede in prospettiva il coinvolgimento complessivo di almeno 150 delegate e delegati, si propone di mostrare le radici lunghe di questa cultura dei diritti, per evidenziarne in particolare i tratti riconducibili ad una dimensione etica del sindacato, quella dimensione che, nella storia d’Italia, ha trovato principalmente riflesso nella tendenza a definire le rivendicazioni in termini di diritti e di valori.
L’obiettivo di questo percorso formativo, messo in piedi con la preziosa collaborazione dell’Istituto Saranz di Trieste, è quello di offrire strumenti interpretativi e di conoscenza che consentano ai nostri delegati di acquisire una maggior consapevolezza sul percorso storico in cui affondano le radici e la cultura del “sindacato dei diritti” e, in questo senso, favorire una percezione di sé quali attori di un processo storico in divenire, attualmente  contrassegnato da una profonda trasformazione dei rapporti di lavoro.
Doceti e ricercatori universitari sono stati la guida e lo stimolo della discussione che si è creata in aula, e molto apprezzati sono stati gli approfondimenti offerti dai supporti multimediali selezionati per il corso: documentari, immagini d’epoca, testimonianze audio e di film d’autore che hanno segnato la storia e la critica del cinema italiano del secondo dopoguerra. Un approccio interattivo, per formare, coinvolgere e lasciare il segno. Il percorso continua il 22 e 24 maggio con il “Sistema accoglienza”, la rete estesa di accoglienza della Cgil di Trieste.”¨
Il percorso continua il 22 e 24 maggio con il “Sistema accoglienza” la rete estesa di accoglienza della Cgil di Trieste.