Ferriera, salta lo sciopero per coronavirus. Ma la Cgil vuole incontrare Fedriga
L’emergenza da coronavirus ha fatto saltare lo sciopero indetto per mercoledì 26 febbraio in Ferriera dalla Fiom Cgil, rinviato a questo punto a data da destinarsi. La Cgil voleva portare in piazza Unità non solo i lavoratori di Servola, ma anche i dipendenti di altre realtà industriali in crisi, nel tentativo di aprire il dibattito sul declino della manifattura giuliana e sulla conseguente emorragia occupazionale, ma il pericolo contagio blocca al momento le operazioni. «in base all’ordinanza del ministero della Salute viene revocato lo sciopero indetto per il 26 febbraio», ha infatti comunicato il segretario provinciale della Fiom Marco Relli, in una nota firmata anche dal segretario provinciale della Nidil Cgil Nicola Dal Magro, che aveva aderito a nome dei 66 lavoratori interinali coinvolti la settimana scorsa nel primo incontro in Regione. Rimane comunque la richiesta dell’incontro con il presidente Massimiliano Fedriga, che la Cgil continua a chiedere si tenga mercoledì in Regione. «La Fiom si è adeguata alle disposizioni del ministero – spiega il segretario provinciale della Cgil Michele Piga – e sono state sospese le assemblee convocate in tutte le fabbriche davanti alla preoccupazione dei lavoratori per il proprio futuro. Ci aspettiamo comunque la conferma dell’incontro chiesto al presidente Fedriga».