I sindacati dei pensionati: dal Comune nessuna risposta sulle questioni degli anziani

Le
organizzazioni sindacali dei pensionati e degli anziani Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil
pensionati, hanno, da circa un anno, presentato in tutte le sedi istituzionali
del territorio un documento con richieste sulle principali questioni sociali e
sanitarie che investono gli anziani. Nonostante alcuni incontri di
illustrazione del documento e la richiesta di instaurare un sistema di rapporti
sia a livello di UTI, che di Ambito sociale che di singolo Comune, non è
decollato alcun confronto fattivo.
el
caso del Comune di Trieste siamo fermi a fine marzo 2018, non sono state
fornite le informazioni statistiche e analitiche dei servizi richiesti, non si
è operata alcuna informazione sulle principali azioni dell’Ente nei confronti
degli anziani e più in generale delle politiche sociali. In
una città  come Trieste con il 28% di popolazione anziana, 70.000
ultrasessantacinquenni di cui la metà  ha superato i 75 anni di età  e con
prospettive preoccupanti rispetto all’innalzamento della percentuale di anziani
prima citata, la questione di come affrontare da parte delle istituzioni i
bisogni di tutte queste persone diventa cogente.
Per
questo, come forze sociali ed in rappresentanza dei 20.000 nostri associati
chiediamo di dare il nostro contributo rispetto a una efficace programmazione
delle iniziative da intraprendere per gli anziani nel breve, nel medio e nel
lungo termine. Ciò forti delle esperienze fatte attraverso i numerosi punti di
ascolto che abbiamo con le nostre sedi distribuite sul territorio e che ci
vedono accogliere migliaia di persone in cerca di aiuti. È
evidente il palese sfregio del protocollo di relazioni sindacali esistenti tra
Comune di Trieste e CGIL, CISL e UIL e anche degli impegni verbalmente assunti
dall’assessore Grilli.
Si
conferma pertanto che nelle prossime settimane Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil
Pensionati si vedono costrette ad organizzare adeguate iniziative sindacali.