Laminatoio alle Noghere, Cgil e Fiom vogliono risposte

Sulla questione relativa al laminatoio a caldo alle Noghere, la Cgil e la Fiom non hanno avuto risposte dalla Danieli e pertanto chiedono alla Regione di costituire una cabina di regia guidata dal presidente Fedriga e condivisa tra istituzioni, gruppi industriali e cittadinanza. L’obiettivo della cabina di regia deve essere quello di dissipare i dubbi riguardanti il laminatoio che la Danieli intende realizzare con Metinvest nella zona industriale delle Noghere, nel comune di Muggia. Lo ha spiegato il segretario della Fiom Fvg, Maurizio Marcon: «Come rappresentanti degli operai metallurgici è nostro dovere analizzare gli investimenti e incalzare gli investitori per comprendere a cosa andremo incontro». Infatti lo scorso 29 giugno la Fiom Fvg e la Cgil di Udine avevano inoltrato una richiesta di incontro alla Danieli, principale azienda coinvolta nel protocollo d’intesa, ma senza ricevere risposte. «La Danieli – ha ribadito Marcon – che, come sappiamo dai 60 iscritti Fiom al suo interno, investe risorse per evitare contrattazioni sindacali, occupa lo scranno principale della Confindustria di Udine e ha scelto di rispondere alle nostre richieste con il silenzio». Il sindacato ha sottolineato che vuole conoscere senza pregiudizi l’entità  dell’investimento, la qualità  contrattuale dell’occupazione e dei luoghi di lavoro, l’impatto ambientale, le conseguenze sul territorio in termini di bonifica, riqualificazione e viabilità . Nel suo intervento, il segretario provinciale della Fiom Trieste Marco Relli, ha detto che «l’intera vicenda è stata gestita dal principio in modo superficiale, a partire dalle prime comunicazioni comparse sui giornali. Il protocollo di intesa è stato firmato in tempi troppo brevi, anche se le informazioni finora contenute non bastano a tracciare un quadro chiaro della situazione. Se le aziende pensano di lavorare senza coinvolgere i cittadini dimostrano poca lungimiranza e disinteresse per la vita pubblica. Condividiamo le preoccupazioni dei residenti di Muggia e Aquilinia». 
Nella conferenza è intervenuto anche Nicola Dal Magro, della Cgil Trieste e coordinatore per Muggia: «Alla firma del protocollo d’intesa da parte del presidente Fedriga a nome della Regione, è seguito un silenzio assordante, mentre sarebbe necessario organizzare gli attori coinvolti, a partire da Danieli e Metinvest, per lavorare in modo trasparente per il bene dei cittadini e dell’intero tessuto economico del territorio. La Regione esca dall’ambiguità  e dica la sua».