Martedì 10 dicembre
Un festival italo-sloveno dedicato a Danilo Dolci per festeggiare il 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani da parte delle Nazioni Unite. L’iniziativa, alla quale aderiscono anche Cisl e Uil, si terrà martedì 10 dicembre. La presentazione ufficiale è avvenuta oggi alla Camera del Lavoro Cgil di Trieste, alla presenza di Elisabetta Faidutti della segreteria provinciale, Alessandro Capuzzo del tavolo della Pace, dell’assessore provinciale per
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del ministero degli Esteri.
“Musica senza confini – Glasba brez meja”: questo il titolo del festival, intitolato come detto alla figura di Danilo Dolci, il sociologo e antifascista nato a Sesana nel 1924 da padre italiano e madre slovena, candidato tre volte al Nodel per la pace. La manifesatzione ““ organizzata da un comitato formato dalle Province di Trieste e Gorizia, dai Comuni di Muggia, Monrupino, San Dorligo, Sgonico, Doberdò, Savogna, Miren e Sesana, oltre che dalle associazioni Multicultura, Musica senza frontiere, Casa dei Teatri, Tavola della pace ed Ente italiano per la conoscenza della lingua e cultura slovena ““ si aprirà a Sesana alle 9.30 nel comune di Sesana col benvenuto del Sindaco Tercon, che conferirà il Premio Danilo Dolci a Giuseppe Meli, divulgatore dell’opera dolciana e a Jolka Mili�?, traduttrice benemerita della cultura italiana all’estero.
Seguiranno gli interventi del deputato della minoranza italiana in Slovenia Franco Juri, che ricorderà episodi dello scontro con l’Armata jugoslava nel “˜91 e del professor Alberto L’Abate, già collaboratore di Danilo Dolci e responsabile dell’Ambasciata di Pace in Kosovo, che introdurrà i Progetti di Interventi civili di pace al pubblico Sloveno. Il progetto di informazione verso scuole, università e Volontariato di otto Regioni “Interventi civili di Pace”, ispirato anche a Dolci e Capitini (fondatore della Marcia Perugia-Assisi) col sostegno del Ministero degli Esteri, è condotto nel Friuli Venezia Giulia da International peace research Italia – Rete corpi civili di pace.
Alle 11 il ritrovo con la musica dell’Henqueleth Brass Ensemble davanti la casa natale di Dolci presso l’Hotel Tabor di Sežana, dove sarà scoperta una lapide dedicata a Danilo poeta, pedagogo e pacifista, mentre partirà l’invito per la manifestazione pomeridiana a Trieste. Alle 18 al Teatrino nel Parco dell’ex Ospedale psichiatrico di Basaglia, a S. Giovanni in città , inizerà il Concerto il quartetto di clarinetti della Scuola di musica di Sesana.Suoneranno poi il quartetto di flauti della Glasbena Matica diretto da Erika Slama, l’Henqueleth Brass Ensemble con allievi del m° Ferrari al Conservatorio Tartini (distintisi nelle recenti manifestazioni studentesche) e il coro del Collegio del Mondo unito diretto da Stefano Sacher.
La manifestazione è attenta alle notizie sulla prossima attivazione della Sezione in lingua slovena al Conservatorio Tartini di Trieste, prevista dalla legge ma ferma da sette anni, con l’avvenuta perdita di studenti, posti di lavoro e svariati milioni di euro. L’universalità del linguaggio musicale si inserisce nella cornice di riferimenti locali ai 100 anni del Comprensorio ex Opp di S. Giovanni, ai 30 della riforma psichiatrica Basagliana, alla riapertura odierna di Teatrino e Parco verso rione, città e territorio anche d’oltreconfine.Il programma musicale sarà intervallato da varie iniziative.
Il lavoro del “Gandhi di Sicilia”, come viene definito all’estero Dolci per il suo messaggio non violento, viene reso attuale dalle persone premiate nel suo nome, come proposto dal Comitato pace e convivenza a lui intitolato. Il riconoscimento sarà consegnato ad Alberto L’Abate; ad Aurelio Juri che da sindaco di Capodistria ha lavorato per la pace nel litorale sloveno; ad Etrio Fidora, già direttore del quotidiano ”
Una mozione sulla sicurezza di Trieste e Capodistria, scali di transito per navi militari a propulsione nucleare, e sull’adesione a Mayors for peace/Sindaci per
Anche la commemorazione dei 4 giovani africani provenienti dall’ex Jugoslavia, morti tragicamente 35 anni fa in Val Rosandra nella speranza di un futuro migliore ““ compiuta dal Comune di S.Dorligo/Dolina il 23 ottobre ““ merita di essere divulgata nella Giornata dei Diritti Umani per la sua stringente attualità .
La marcia del 1° gennaio a Trieste, ipotizzata da papa Giovanni XXIII con l’enciclica “Pacem in terris” e fatta propria dai Pontefici successivi, costituisce da vent’anni un appuntamento per laici e fedeli di tutte le Religioni. Il volantino d’invito verrà divulgato il 10 dicembre. L’associazione internazionale Mondo senza guerre preannuncia una Marcia mondiale per la pace dalla Nuova Zelanda al Sud America per l’autunno 2009. Dal Medio Oriente, il percorso attraverserà i Balcani per passare da Sesana e Trieste, diretto all’Onu di Ginevra.