Rimorchiatori: sul bando di concessione incontro in Prefettura
Le preoccupazioni espresse dalle segreterie provinciali dei sindacati dei lavoratori marittimi, della Filt-Cgil, della Fit-Cisl-Reti, della Uiltrasporti e della Ugl Mare, rispetto ai problemi che il bando di gara europea per la concessione del servizio di rimorchio nel Porto di Trieste, potrebbe creare, hanno portato la Prefettura di Trieste alla convocazione di un incontro, per il quale il Prefetto Francesca Adelaide Garufi ha convocato, oltre alle organizzazioni Sindacali, anche la Capitaneria di Porto e l’Autorità Portuale.
Nel corso delle riunione i rappresentanti sindacali hanno evidenziato i loro timori per i 90 dipendenti dell’attuale concessionario, che vedono messo in seria discussione il proprio futuro lavorativo. Contestualmente è stato altresì sottolineato il rischio che l’eventuale acquisizione della concessione, da parte di un nuovo soggetto senza dimestichezza delle particolari condizioni meteo marine di Trieste, possa mettere in discussione l’alto grado di sicurezza, che in questi anni ha contraddistinto l’attività di rimorchio nella Porto Giuliano.
Nella discussione, il rappresentante della Capitaneria di Porto Comandante in II Natale Serrano, ha confermato l’esistenza di due dichiarazioni di interesse e che il bando di gara è stato da loro predisposto rispettando quanto indicato dal Ministero, ricordando che su specifico quesito, la stesso Ministero aveva negato la possibilità di inserire nel bando la così detta “clausola sociale”, che avrebbe dato maggior tranquillità alle maestranze. Attualmente sono nella fase di verifica le documentazioni delle due società che si sono presentate: solamente alla fine di questo esame, sarà possibile sapere se i due soggetti avranno i requisiti per presentare la definitiva proposta.
Mario Sommariva, segretario generale dell’APT, ha riconfermato quanto già espresso nel corso dell’incontro avuto la settimana scorsa con le organizzazioni sindacali, ribadendo l’interesse dall’amministrazione portuale, affinché siano tutelati i livelli occupazionali e la professionalità degli attuali occupati nonché gli standard di sicurezza in un Porto nel quale transitano ogni anno diverse migliaia di navi mercantili con oltre 520 petroliere,sapendo ciò che questo comporta.
Il Prefetto di Trieste, nel rilevare l’importanza delle clausole sociali, auspica come già espresso da tutti i convenuti, che in futuro, analogamente a quanto già accade in altre simili situazioni, anche per il rimorchio si possano nei bandi di gara adottare delle soluzioni che permettano alle lavoratrici e ai lavoratori, di passare da una società all’altra. Nel contempo ha confermato la propria disponibilità e quella dei propri uffici, nel favorire, una volta che lo scenario sarà più chiaro, il dialogo con i soggetti, che saranno ammessi alla fase finale della gara, nell’intento di costruire un percorso, che eviti la perdita di posti di lavoro, sottolineando che mantenendo gli attuali occupati, si garantisce attraverso la loro professionalità e la loro esperienza, anche il mantenimento della sicurezza nella gestione di questo servizio tecnico nautico.
In considerazione che il prossimo martedì, è già stato concordato, da parte delle organizzazioni sindacali un incontro con il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, la dottoressa Francesca Adelaide Garufi, si è impegnata nel contattarlo, per valutare possibili e auspicabili azioni congiunte non solo nell’interesse sia delle lavoratrici e dei lavoratori, ma di tutta la città .