Sanità  Fvg, fermare il declino: venerdì 10 marzo la mobilitazione Cgil

Stop al declino della sanità  pubblica. A chiederlo è la Cgil, che ha indetto per venerdì 10 marzo una giornata regionale di mobilitazione: a Trieste è in programma un presidio davanti al Consiglio regionale, in piazza Oberdan, dalle 10.30 alle 12.
La giornata, che vedrà  altri presìdi anche a Pordenone e Udine , è stata indetta per denunciare i problemi e la criticità  della sanità  regionale, messi drammaticamente a nudo dalla pandemia, che continuano ogni giorno ad aggravarsi: aumentano le liste di attesa, si aggrava la carenza di medici di medicina generale, si assiste a una continua fuga di personale e di risorse finanziarie verso il privato, la sanità  pubblica resta pesantemente sotto organico, cresce l’intasamento dei pronto soccorso, gli ospedali di rete continuano a essere trattati come strutture di serie B e va in affanno la rete di assistenza ad anziani e non autosufficienti, a causa della cronica insufficienza dei servizi domiciliari e degli aumenti insostenibili delle rette delle case di riposo.
Per fermare questa deriva, la Cgil chiede, e chiederà  a chi governerà  ala Regione per i prossimi cinque anni: un piano d’intervento straordinario che accorci le liste d’attesa, un piano strutturale di assunzioni, nuovi investimenti sui contratti del personale sanitario e dei medici, il varo di misure immediate per potenziare la rete dei medici di base, il potenziamento dell’assistenza domiciliare e dei servizi sociosanitari sul territorio, un deciso investimento teso a valorizzare la sanità  pubblica, l’apertura di un vero tavolo di confronto sui problemi aperti e sulle strategie di programmazione e rafforzamento della sanità  pubblica in Fvg.