Sanità : i sindacati chiedono alla Regione 200 assunzioni
Cgil, Cisl, Uil e Fials channo chiesto alla Regione almeno 200 assunzioni in più in ambito sanitario. La posizione dei sindacati è chiara: «Se invece di alleggerire l’impatto degli utenti la riforma ha creato Pronto soccorso intasati, bisogna avere l’onestà di ammettere che qualcosa non funziona. Su 5mila dipendenti della sanità nella sola Trieste, Burlo incluso, il 24% in media ha limiti alle mansioni. L’età media è fra i 50 e i 54 anni. Non si può sperare di fare funzionare le cose in queste condizioni e al contempo mandare lo psicologo in corsia per lo “human care”. Prima servono posti di lavoro umani».
Rossana Giacaz della Cgil ha detto: «Lo stato attuale è il frutto delle politiche degli ultimi vent’anni, non solo di quelle recenti. Avevamo una sanità eccellente e la stiamo distruggendo. Anche perché in queste condizioni l’unica parte efficace della riforma è quella economica: la Regione chiede di abbassare i costi del personale ogni anno, e lo si fa sulle spalle dei lavoratori. Noi dicevamo da tempo che c’era un problema di organico. Ci hanno sempre risposto picche e si sono accorti che avevamo ragione, guarda un po’, a ridosso del ballottaggio. Ma con questo sistema il cittadino resta da solo, e ciò comporta un costo per la collettività ».