Settore costruzione, la Fillea Cgil invoca maggiori controlli

Dopo la sparatoria in via Carducci e la recente rissa in piazza Sansovino, la Fillea Cgil di Trieste ribadisce con forza la necessità  di un maggiore controllo da parte delle istituzioni preposte, con un comunicato firmato dal suo segretario, Massimo Marega:

“I tragici avvenimenti di via Carducci e Piazza Sansovino hanno sconvolto la città  e rappresentano una circostanza inedita a cui fare fronte. A questo proposito, la Fillea Cgil di Trieste sottolinea la necessità  di un maggiore controllo da parte delle istituzioni preposte, e in particolare nel settore delle costruzioni che risulta a vario titolo implicato rispetto ai soggetti coinvolti. Tali azioni di controllo devono fare seguito all’espansione generale del comparto delle costruzioni, collegata ai vari incentivi fiscali predisposti a livello governativo e delle future risorse contenute nel PNRR e che stanno generando rilevanti interessi economici.
A nostro avviso il rispetto della legalità  è un tema politico a tutti gli effetti: per prevenire tali fenomeni, occorrono una cultura e strumenti che il comparto dell’edilizia si è dato anche in ambito nazionale.
Sono necessari allo stesso tempo codici etici e di condotta condivisi tra le parti sociali presenti in Cassa Edile a Trieste, e volte alla maggior salvaguardia dei lavoratori e delle imprese ad essi collegate.
Ben prima dei recenti fatti di cronaca locale, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil – di concerto con le rappresentanze delle parti datoriali e della Cassa Edile – hanno chiesto e ottenuto un incontro con la Prefettura di Trieste per confrontarsi sullo stato di sicurezza e legalità  dei cantieri della provincia. In quell’occasione è stata segnalata l’emersione di problematiche connesse ai temi sopra citati e individuate collegialmente alcune azioni propedeutiche ad un maggior controllo di fenomeni elusivi o irregolari nel comparto.
Pur lasciando alla magistratura il compito di ricostruire i fatti, la Fillea ribadisce oggi più che mai la necessità  di un sistema coordinato volto al rafforzamento dei controlli, per individuare eventuali tentativi di infiltrazione illecita che travalichino anche le sole problematiche connesse al comparto. Le azioni della magistratura di controllo e repressione dei fenomeni criminali sono la miglior garanzia di tutela per la maggioranza delle imprese oneste che gravitano nel settore, così come per tutti i lavoratori.
Si rende quindi necessario alimentare tutti quegli anticorpi culturali che dovrebbero esserci in ogni sistema sociale, come già  avvenuto anche recentemente con tentativi di infiltrazione avvenuti nel comparto energetico/portuale e del settore terziario/commercio., in particolare nel settore delle costruzioni. «Gli avvenimenti di via Carducci e piazza Sansovino hanno sconvolto la città  e rappresentano una circostanza inedita a cui fare fronte – afferma Massimo Marega, segretario Fillea Cgil Trieste – a questo proposito, la Fillea Cgil di Trieste sottolinea la necessità  di un maggiore controllo da parte delle istituzioni preposte, e in particolare nel settore delle costruzioni che risulta a vario titolo implicato rispetto ai soggetti coinvolti. Ben prima dei recenti fatti di cronaca, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, di concerto con le rappresentanze delle parti datoriali e della Cassa Edile, hanno chiesto e ottenuto un incontro con la Prefettura di Trieste per confrontarsi sullo stato di sicurezza e legalità  dei cantieri della provincia. In quell’occasione sono state individuate collegialmente alcune azioni propedeutiche ad un maggior controllo di fenomeni irregolari nel comparto. Lasciando alla magistratura il compito di ricostruire i fatti, la Fillea ribadisce oggi più che mai la necessità  di un sistema coordinato volto al rafforzamento dei controlli, per individuare eventuali tentativi di infiltrazione illecita”.