La Cgil Trieste: «Dimezzamento consultori conferma la volontà  di togliere risorse alla sanità »

«La drastica riduzione, o meglio il dimezzamento, dei Consultori familiari presenti sul territorio di Trieste conferma la volontà  di togliere risorse e presidi al sistema della sanità  pubblica». È quanto afferma la Cgil di Trieste in una nota, in cui giudica inaccettabile «che un’istituzione pubblica contravvenga a quanto previsto dalla normativa».
Pieno sostegno dunque alla mobilitazione dei lavoratori dei consultori, che «hanno votato lo stato di agitazione ““ si legge ancora nel comunicato ““ perché per primi non condividono lo svuotamento dei servizi ai cittadini che si cela dietro questa presunta riorganizzazione, riorganizzazione, che rappresenta invece un taglio netto dell’offerta di servizi pubblici alle persone e in particolare alle donne».