La Fisac Cgil: «Dichiarato lo stato di agitazione in Allianz Technology Spa»

Il 4 giugno 2024, le organizzazioni sindacali del Gruppo Allianz Italia hanno proclamato lo stato di agitazione in Allianz Technology S.p.A., società che in Italia si occupa dell’attività informatica di Gruppo. Le organizzazioni sindacali e il personale sono molto preoccupati delle conseguenze che potrebbero derivare dalla disdetta del contratto di gestione di HR che Allianz Technology S.p.A. ha inviato ad Allianz S.p.A., a decorrere dal 1° gennaio 2025. «Stigmatizziamo il fatto che la notizia – hanno dichiarato le RSA Fisac Cgil del Gruppo Allianz Trieste – sebbene circolasse tra i dipendenti da qualche giorno, non sia stata fornita ufficialmente alle organizzazioni sindacali, se non durante un incontro da noi richiesto».
I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2023 erano 3660 a livello nazionale di cui 335 di Allianz Technology S.p.A.; presso la sede di Trieste erano 761, di cui 118 dipendenti di Allianz Technology S.p.A.
«Le preoccupazioni – prosegue la nota della Fisac – riguardano l’incognita rispetto a chi gestirà tutte le attività, ora in mano ad HR Allianz Italia che fornisce il servizio a tutte le Società del Gruppo, che non riguardano solo la gestione delle buste paga o il controllo delle presenze (entrate ed uscite, permessi, ferie, ecc.) ma, per esempio, le relazioni sindacali, la contrattazione di 2° livello, salute e sicurezza, formazione, previdenza integrativa, fondo di solidarietà, ecc. Al momento non è chiara la strategia: esternalizzare il servizio oppure accentrarlo presso casa madre Allianz SE che ha sede a Monaco di Baviera? Comunque sia, il futuro delle relazioni sindacali si prospetta complicato, e le ricadute sul personale non sono al momento quantificabili. Senza contare che questa iniziativa potrebbe fare da apripista per le altre società del Gruppo operanti in Italia, con la conseguenza di creare uno “spezzatino” difficile da gestire anche dal punto di vista della rappresentanza sindacale».