Motori Wärtsilä, Piga: “Stop ai mezzi pesanti per evitare tensioni”
(da Il Piccolo – 13 agosto 2022) La
Cgil lancia l’allarme sulla possibilità che il braccio di ferro sui
motori di Wärtsilä possa degenerare in tensioni di piazza. Il
segretario provinciale Michele Piga torna a chiedere un’ordinanza del
Comune che vieti la manovra di mezzi pesanti nell’area del Canale
navigabile per evitare che qualche manifestante possa farsi male. Il
sindaco Roberto Dipiazza ha dato mandato ai suoi uffici di valutare
l’opzione. La strada pare tuttavia in salita: la Prefettura ha già
sconsigliato al Comune di San Dorligo di approvare il medesimo
provvedimento relativamente al piazzale della fabbrica e sulle
valutazioni pesa il rischio che la multinazionale finlandese e i suoi
clienti chiedano i danni.«Sale la preoccupazione – dice Piga – per
le tensioni che rischiano di determinarsi sulla vicenda dei motori in
direzione ex Frigomar. Bene il segnale di solidarietà dei lavoratori
addetti all’imbarco, ma rischiamo che comunque di mezzo ci vadano i
lavoratori di Wärtsilä, che si precipiteranno a istituire un
secondo presidio per impedire ai motori di lasciare il territorio
senza che si ritiri la procedura dei licenziamenti». Piga vede un
«rischio sicurezza» per la presenza di «manifestanti che cercano
di impedire a mezzi pesanti il traffico. Non sarebbe la prima volta
che il diritto a difendere il proprio posto di lavoro si conclude in
maniera tragica». Il segretario della Cgil chiede un’ordinanza che
impedisca lo spostamento su mezzi pesanti in riva da Verrazzano, sul
modello di quanto fatto un anno fa per la Gkn a Campi Bisenzio,
quando il sindaco del comune fiorentino impose ai mezzi pesanti il
divieto di avvicinamento allo stabilimento, a protezione del presidio
di lavoratori. Dipiazza ha chiesto agli uffici di approfondire, ma il
sindaco ammette che «pesa il rischio di un risarcimento che Wärtsilä
potrebbe chiedere al Comune».
Cgil lancia l’allarme sulla possibilità che il braccio di ferro sui
motori di Wärtsilä possa degenerare in tensioni di piazza. Il
segretario provinciale Michele Piga torna a chiedere un’ordinanza del
Comune che vieti la manovra di mezzi pesanti nell’area del Canale
navigabile per evitare che qualche manifestante possa farsi male. Il
sindaco Roberto Dipiazza ha dato mandato ai suoi uffici di valutare
l’opzione. La strada pare tuttavia in salita: la Prefettura ha già
sconsigliato al Comune di San Dorligo di approvare il medesimo
provvedimento relativamente al piazzale della fabbrica e sulle
valutazioni pesa il rischio che la multinazionale finlandese e i suoi
clienti chiedano i danni.«Sale la preoccupazione – dice Piga – per
le tensioni che rischiano di determinarsi sulla vicenda dei motori in
direzione ex Frigomar. Bene il segnale di solidarietà dei lavoratori
addetti all’imbarco, ma rischiamo che comunque di mezzo ci vadano i
lavoratori di Wärtsilä, che si precipiteranno a istituire un
secondo presidio per impedire ai motori di lasciare il territorio
senza che si ritiri la procedura dei licenziamenti». Piga vede un
«rischio sicurezza» per la presenza di «manifestanti che cercano
di impedire a mezzi pesanti il traffico. Non sarebbe la prima volta
che il diritto a difendere il proprio posto di lavoro si conclude in
maniera tragica». Il segretario della Cgil chiede un’ordinanza che
impedisca lo spostamento su mezzi pesanti in riva da Verrazzano, sul
modello di quanto fatto un anno fa per la Gkn a Campi Bisenzio,
quando il sindaco del comune fiorentino impose ai mezzi pesanti il
divieto di avvicinamento allo stabilimento, a protezione del presidio
di lavoratori. Dipiazza ha chiesto agli uffici di approfondire, ma il
sindaco ammette che «pesa il rischio di un risarcimento che Wärtsilä
potrebbe chiedere al Comune».